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| Ci sono moto che per dati di vendita, successo e prestazioni diventano veri simboli motoristici.
Una di queste è la Kawasaki Ninja ZX-6R, con il suo tradizionale verde brillante che ha fatto innamorare migliaia di appassionati dal 1995, anno di nascita.Prima supersportiva costruita con telaio in alluminio, la categoria è quella delle 600 di cilindrata, sebbene dal 2002 al 2006 alla versione da 599cc si sia aggiunta una motorizzazione da 636cc, che ha preso il nome di ZX-6RR. L’ultima versione, quella del 2007, è tornata alla sua cilindrata originale di 599cc con motore 16 valvole a 4 cilindri in linea raffreddato a liquido.
La Ninja ZX-6R, come le altre della sua categoria, continua a mantenere tutte le caratteristiche da moto da domare, non proprio adatta perciò a chi è alle prime armi, soprattutto se si decide di smontare il kit di depotenziamento: chi non lo farebbe dopo aver comprato un gioiellino del genere?
Un consiglio che rivolgo dunque a tutti coloro che devono acquisire un po’ di familiarità con questa belva: meglio girare con la moto depotenziata per diversi km, in modo da imparare a conoscere la tenuta, la frenata, le dinamiche. La Ninja è a tutti gli effetti una moto da pista omologata per andare anche in strada, per cui la prudenza non è mai troppa!
167 kg di peso a secco per 125cv, un rapporto peso potenza spaventoso, una velocità di punta intorno ai 260 Km/h effettivi, 0-100 in 3,4s, 0-200 in 9,9s: vi bastano questi numeri?
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